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Mad Rose.
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L'aria era fredda in mezzo alla nebbia...talmente densa da poterla toccare con un dito.
Khan provò a fendere l'aria con il taglio della mano e vide la nuvola separarsi e richiudersi subito dopo.
Rise come una bambina.
Si guardò intorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno e prese tra le mani Ticahe, la sua ascia e iniziò a tirare colpi, divertendosi un mondo nel vedere la nebbia aprirsi e chiudersi.
Chi avesse visto la scena da lontano avrebbe notato una macchia di blu e rosa lanciarsi da una parte all'altra del terreno roccioso senza seguire un nesso preciso.
Passarono minuti o forse ore, Khan lascio cadere l'arma, che andò a conficcarsi sulla terrà dura, e si sedette esausta, incrociando le gambe. Appoggiò le mani dietro di se ed espose il volto ad un sole che non c'era.
Che pace...non mi divertivo tanto da non mi ricordo quanto tempo....
Ed un sorriso le beato le illuminò il volto da bambina.
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Tysdagr.
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La nebbia ebbe un fremito, mentre qualcosa di grosso atterrava su uno sperone di roccia.
I contorni della figura erano difficili da percepire in quell'atmosfera quasi irreale.
Uff non sono più giovane come una volta... si lamentò Bambaluc questi viaggi mi stancano sempre più.
Blah blah blah sempre a lamentarti tu!
Guarda il lato positivo della faccenda, invece! sibilò sarcastico Sussio, il fedele serpente d'aria del troll.
Ah sì? E quale sarebbe? domandò offeso Bambaluc.
Ehm...che non sei ancora morto?
Il troll si mosse lungo il crinale della montagna, deciso ad esplorare questo nuovo paese.
D'un tratto udì un rumore di metallo.
E in montagna difficilmente ci sono frane di ferro.
Bambaluc impugnò saldamente la sua arma, riparandosi dietro allo scudo e cominciò ad avanzare guardingo in mezzo ad una nebbia lattiginosa..
Fraintendimento |
